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Il cuore della produzione nel centro di Tokyo
Mitsubishi Materials Advanced Materials & Tool Company venne fondata nel 1931, con la produzione dell'utensile in metallo duro TRIDIA; lo stabilimento di Tokyo svolse un ruolo centrale nella storia dell'utensile. Non era comune avere un impianto di questa grandezza nel cuore di Tokyo, e questo stabilimento di Mitsubishi Materials fu testimone dei periodi pre e post-bellici, della ripresa economica e della successiva bolla speculativa, diventando il centro della produzione di utensili in metallo duro.
Lo stabilimento di Tokyo sorgeva al posto dell'attuale Shinagawa Chuo Park. Nel centro di Tokyo, a pochi minuti a piedi dalla stazione Shimo-shimmei sulla linea Tokyu Oimachi,
è stato in funzione dal 1916 fino a circa 25 anni fa. La produzione di utensili in metallo duro di Mitsubishi Materials ebbe inizio 100 anni fa, quando, nel 1916, venne fondato l'istituto di ricerca privato Mitsubishi Goshi Kaisha Mining Research Institute (Central Research Institute), sulla base di una proposta di Koyata Iwasaki. L'istituto si dedicò alla ricerca sul tungsteno, intuendo in anticipo la tendenza del mercato. Nel 1923, avviò la ricerca sulle leghe di metallo duro. Nel 1926 la società tedesca Krupp lanciò WIDIA, il primo utensile al mondo in metallo duro. Le sorprendenti prestazioni di taglio dell'utensile spinsero le società di tutto il mondo ad accelerare la ricerca sulle leghe di metallo duro. Un membro dello staff del Central Research Institute, che all'epoca si trovava in Inghilterra, rimase stupefatto nell'assistere alle prestazioni del WIDIA. Mitsubishi Materials riconobbe immediatamente il potenziale delle leghe di metallo duro e puntò sul loro sviluppo.
Il superamento degli ostacoli si rivelò una sfida molto impegnativa, che richiese alla società otto lunghi anni di sforzi prima del lancio del primo prodotto in metallo duro, TRIDIA, nel 1931. Quando Mitsubishi Materials trasferì il Mining Research Institute a Omiya, l'attività produttiva delle leghe di metallo duro rimase e continuò a operare come filiale di Oi.
L'inizio della seconda guerra mondiale nel 1939 ebbe un impatto immediato sull'industria. La domanda di approvvigionamenti bellici come il metallo duro cementato e la stellite aumentarono, mentre i dipendenti delle fabbriche erano inviati al fronte. Nel 1943, la produzione di metallo duro cementato aveva superato 1 tonnellata, e la produzione di stellite 3 tonnellate. Fu in questo periodo che l'impianto divenne indipendente dal Mining Research Institute. Continuando a produrre in veste di Stabilimento Metallurgico di Tokyo, fu presto riconosciuto come struttura di rilievo nazionale. Lo stabilimento fu danneggiato nel 1944 a seguito dei raid aerei alleati sulla città. Terminato il conflitto, fu inserito nella lista dei possibili beni da includere nelle riparazioni post-belliche e corse il rischio di essere confiscato. L'impianto tuttavia scampò a quel destino e i lavoratori ripresero a pieno ritmo la produzione. La guerra aveva già arrestato bruscamente lo sviluppo degli utensili in metallo duro, che prima della guerra stavano ottenendo un successo significativo; a guerra conclusa, inoltre, le condizioni post belliche non rendevano possibile a nessun'altra società di acquistare l'impianto o investire in esso, e ciò peggiorò considerevolmente la situazione di Mitsubishi Materials. L'alta dirigenza fu costretta a prendere in considerazione la riduzione della produzione e il licenziamento dei dipendenti, ma il sindacato si oppose a tale piano, affermando che se la riduzione della produzione avesse costretto al licenziamento anche di un solo operaio, l'impianto sarebbe stato chiuso. Infine, il 31 ottobre 1948, Mitsubishi Materials non ebbe altra scelta che licenziare una gran parte dei suoi dipendenti, mantenendone solo il numero strettamente necessario alla manutenzione degli impianti e delle tecnologie, ma sperando di poter presto reintegrare tutti in servizio. La società continuò a lottare per tornare allo status precedente al conflitto mondiale, sviluppando anche utensili per l'industria mineraria per i mercati europei e statunitensi. Nel dicembre dello stesso anno, il 1948, gli impianti riaprirono e i dipendenti licenziati vennero immediatamente richiamati.
Nel 1952, l'impianto metallurgico di Tokyo fu ribattezzato Mitsubishi Metal Mining Company Ltd. Stabilimento di Oi. Dopo un periodo di solida crescita economica, nel 1955 la società accusò una brusca decelerazione per la prima volta dal dopo guerra. In seguito, la produzione aumentò gradualmente, ottenendo profitti record per tre semestri consecutivi dalla prima metà del 1967 fino alla prima metà del 1968. Lo stabilimento crebbe fino a diventare un settore essenziale al supporto dell'intera azienda. Nel 1969 la società costruì lo stabilimento di Gifu, avendo compreso che sebbene sarebbe potuta diventare l'azienda numero uno in Giappone con lo stabilimento di Oi, questo unico impianto non le avrebbe permesso di diventare la numero uno al mondo. Nel 1970 lo stabilimento di Oi fu ribattezzato Mitsubishi Metal Corporation Tokyo Plant. Ciò avveniva 35 anni dopo il lancio di TRIDIA, e rappresentò un punto di svolta, con la decisione della società di aprire al mercato globale la propria attività relativa al metallo duro.
Con il passaggio dalla Mitsubishi Metal Mining Company Ltd. dello stabilimento di Oi alla Mitsubishi Metal Corporation dello stabilimento di Tokyo, la produzione degli utensili in metallo duro continuò a crescere. Il dover affrontare la sfida di una significativa espansione della domanda in un brevissimo lasso di tempo condizionò la capacità di assistenza ai clienti e di sviluppo della produzione. L'ubicazione all'interno di un'area urbana rendeva difficile ingrandire l'impianto, e limitava la capacità della società di espandere la propria attività, inclusi i servizi ai dipendenti e i programmi di benefit. Per ovviare a tale situazione, la dirigenza considerò il trasferimento dello stabilimento di Tokyo ad Ishigemachi, nella contea di Yuki (oggi nota come Joso), vicino alla cittadella delle scienze di Tsukuba nella prefettura di Ibaraki. Lo stabilimento di Tokyo fu trasferito presso la sede di Tsukuba nel marzo 1992. Si conclude così la storia dello stabilimento di Tokyo. Lo spirito di indipendenza e l'impegno per il progresso, sostenuti da tutti i dipendenti, hanno aiutato negli anni lo stabilimento di Tokyo a sopravvivere alle difficoltà, dalla sua nascita fino al trasferimento a Tsukuba. Sono passati 85 anni da quando Mitsubishi Materials ha commercializzato i primi utensili in metallo duro con il nome di TRIDIA. Ora guardiamo ai prossimi 100 anni, per affrontare le nuove sfide mantenendo lo stesso spirito che ci ha aiutato a superare negli anni numerose difficoltà.