Acciaio
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Metalli non-ferrosi
Materiali difficili da lavorare
Acciaio temprato
La storia di Mitsubishi Materials Corporation ha inizio con l'ingresso di Tsukumo Shokai, predecessore di Mitsubishi Group, nell'industria mineraria. Dopo l'avvio dell'attività di trasporto marittimo nel 1870, Tsukumo Shokai passò alle operazioni di estrazione del carbone, che si trasformarono in una delle attività principali di Mitsubishi Group. L'estrazione si concentra in una delle numerose miniere aperte dalla società, la miniera d'argento di Ikuno. Questa, infatti, diventò la base del business della lavorazione, e la produzione dell'argento sostenne la modernizzazione del Giappone. La struttura è ancora oggi operativa con il nome di Ikuno Processing Center (Centro di lavorazione di Ikuno).
Con un'ora di viaggio dalla stazione di Sanyo Shinkansen Himeji sulla linea Bantan si raggiunge la stazione di Ikuno presso la città di Asago, Hyogo. Procedendo verso est per altri 10 minuti attraverso la zona Kuchiganaya, si arriva al sito storico della miniera d'argento di Ikuno (gestito da Silver Ikuno Co., Ltd.). L'accesso in pietra è adornato dal crisantemo imperiale, un emblema che attesta che la miniera un tempo fu di proprietà della famiglia imperiale. Il sito è costituito da un lungo tunnel di circa 1.000 m attrezzato per i visitatori impiegando resti del tunnel e della miniera veri e propri. È inoltre presente in mostra una serie di preziosi materiali che illustrano vari aspetti della miniera d'argento nei suoi 1200 anni di storia. Si pensa che la miniera di Ikuno sia stata originariamente aperta nell'anno 807. Circa 700 anni più tardi, nel 1542, Suketoyo Yamana, lo Shugo (governatore) della regione di Tajima, avviò le attività minerarie nella vena Kanagase. Durante il periodo Edo (1603 - 1868) le attività estrattive erano controllate da Nobunaga Oda e Hideyoshi Toyotomi, e lo Shogun Ieyasu Tokugawa istituì il "Magistrato delle miniere d'argento". Accanto alla miniera d'oro di Sado e a quella d'argento di Iwami, la miniera d'argento di Ikuno divenne una fonte di reddito importante per il governo di Edo. La miniera d'argento di Ikuno ebbe il suo periodo di massimo splendore sotto l'8° Shogun Yoshimune (1716 - 1745), quando la produzione di argento raggiunse qualcosa come 562 kg al mese. Il sostentamento di oltre 20.000 persone era in qualche modo connesso alla miniera d'argento di Ikuno.
Nel 1868 Ikuno divenne la prima miniera controllata dal governo giapponese e, in questo periodo, l'ingegnere francese Jean Franciszue Coignet introdusse le avanzate tecniche di estrazione mineraria europee.
La miniera, inizialmente di proprietà reale, nel 1896 venduta alla società per azioni Mitsubishi, antenata di Mitsubishi Group. Sotto la gestione di Mitsubishi si trasformò in un'importante miniera che fornì le basi del sistema monetario giapponese. Durante i periodi Edo e Meiji la produzione annuale media raggiunse circa le 3 tonnellate, per arrivare a 11 tonnellate durante il periodo Showa. La produzione totale di argento della miniera di Ikuno nei suoi 430 anni di attività, dall'avvio delle operazioni estrattive su larga scala fino alla chiusura, è stata di 1.723 tonnellate. Il numero di minatori impiegati per incrementare la produzione durante il periodo bellico superò le 2.600 unità e la città di Ikuno fiorì di pari passo con la crescita della miniera. Tuttavia, il deterioramento della qualità e l'aumento dei costi di estrazione portarono alla chiusura della miniera d'argento di Ikuno nel 1973. Terminò così la sua storia lunga 1.200 anni. I resti delle vene e delle miniere sono stati conservati come sito storico, e oggi sono un noto polo d'attrazione per il turismo di Tajima.
Dalla chiusura della miniera d'argento la popolazione di Ikuno ha iniziato a diminuire; tuttavia, nell'agosto del 2013 Mitsubishi Materials Corporation ha aperto un nuovo stabilimento, chiamato Ikuno Processing Center, che attualmente conta 15 dipendenti. Facendo leva sulle relazioni di fiducia e sui legami sviluppati lungo tutta la sua storia, lo stabilimento adesso produce utensili speciali per la lavorazione di componenti per il settore automobilistico. Mitsubishi Materials continua a crescere in armonia con la regione, scrivendo un nuovo capitolo della sua storia.